10 novembre 2022
L’Echo des Labos n°6
L'écho des Labos n°6, di Stéphane Dugast, inviato speciale.
Non un gatto!
A mezzogiorno, il laboratorio a poppa della S.A. Aghulas II è sorprendentemente deserto.
Ma giorno e notte, qui c’è sempre uno scienziato con il suo binocolo negli occhi.
Una parolaccia, una risata!
C’è qualcuno…
Frédéric è estasiato.
Lo scienziato è anche molto incuriosito da uno strano pesce…
Sa tutto sulla vulnerabilità degli ecosistemi costieri e su come identificare i grandi pesci pelagici predatori.
Ho passato ore ad ascoltare Frédéric.
La discussione procedeva bene quando è arrivata Céline, un ingegnere ricercatore del CNRS presso l’Institut de la Mer.
Anche lei era di passaggio ed era molto curiosa…
I pesci dalle sagome più insolite sfilavano davanti ai nostri occhi.
Io e Céline abbiamo bombardato Frédéric di domande, tanto eravamo affascinati dalle sue spiegazioni.
I pesci di Saya de Malha sono creature davvero sorprendenti.
E Frédéric è sicuramente un ricercatore affascinante…
I protagonisti
Frédéric Ménard, ricercatore dell’IRD, è specializzato in ecosistemi marini tropicali nel contesto del cambiamento globale.
Sa tutto quello che c’è da sapere sulla vulnerabilità degli ecosistemi costieri e sull’identificazione dei grandi pesci pelagici predatori.
Céline Dimier è un ingegnere ricercatore del CNRS presso l’Institut de la Mer di Villefranche sur Mer.
Fa parte del team BGC Argo di Hervé Claustres durante questa missione.
In particolare, si occupa dell’analisi dei campioni di acqua profonda prelevati con la rosetta.
Frédéric Ménard, IRD.
Missione Oceano Indiano 2022©Nicolas Mathys_Zeppelin_MonacoExplorations
Céline Dimier con Thomas Jessin durante un'operazione di campionamento dell'acqua.
16 ottobre 2022.
Missione nell'Oceano Indiano©Didier Théron_MonacoExplorations
Saya de Malha.
Pesci dalle forme più insolite...©Nicolas Mathys_Zeppelin_MonacoExplorations