Dall’11 al 23 ottobre 2019
Una nave per la missione
134 metri di lunghezza e 22 metri di larghezza
La S.A. Agulhas II, costruita in Finlandia nel 2012, è una nave oceanografica sudafricana appartenente al Dipartimento delle Foreste, della Pesca e dell’Ambiente.
È stata noleggiata dalla Société des Explorations de Monaco per la missione Oceano Indiano 2022.
African Marine Solutions (AMSOL) gestisce la nave per conto del governo sudafricano.
È alimentata da un sistema diesel-elettrico da 12.000 KW.
44 persone di equipaggio e 100 passeggeri
Progettata per sostenere il programma antartico del Sudafrica, è una delle navi da ricerca più grandi e moderne del mondo.
Dispone di un’ampia gamma di laboratori e attrezzature per le operazioni oceanografiche e la ricerca marina, ambientale, biologica e climatica.
È una piattaforma potente ed efficiente per la ricerca multidisciplinare.
Una nave versatile
Progettata per la navigazione su ghiaccio, può rompere il ghiaccio fino a un metro di spessore a una velocità di cinque nodi.
L’S .A.
Agulhas II è una nave da rifornimento che serve le stazioni di ricerca sudafricane e antartiche e una nave da ricerca oceanografica.
Di recente, nel marzo 2022, si è distinta per il ritrovamento nel Mare di Weddell del relitto della nave dell’esploratore inglese Sir Ernst Shackelton Endurance, schiacciata dai ghiacci nel 1915.
Lo sapevi?
Cape Agulhas, o Capo Agulhas, si trova a 177 km a sud-est di Città del Capo in Sudafrica.
È il punto più meridionale del continente africano.
È anche il punto di riferimento ufficiale che segna il passaggio dall’Oceano Atlantico all’Oceano Indiano.
L’origine della parola Agulhas è portoghese.
Il capo fu scoperto nel 1488 dall’esploratore Bartolomeu Dias.
Una corrente chiamata Agulhas...
Una corrente superficiale oceanica calda si muove verso sud lungo la costa sud-orientale del Mozambico e la costa del Sudafrica, prima di dirigersi verso est.
Il suo nome: Agulhas!
Si incontra con la fredda corrente del Benguela al Capo di Buona Speranza.
Il confronto di queste due masse d’acqua fredda e calda rende questa parte del mondo una delle aree più produttive e ricche di pesci al mondo.