26 marzo 2024

La missione di Monaco Explorations nell’Oceano Indiano 2022: in vista il rapporto finale

Il Comitato direttivo si è riunito il 19 marzo

In occasione della Monaco Ocean Week 2024, il 19 marzo si è riunito presso il Museo Oceanografico il Comitato Direttivo della missione nell’Oceano Indiano, che sarà effettuata nei mesi di ottobre e novembre 2022 dalla Société des Explorations de Monaco, alla presenza dei responsabili del progetto scientifico della missione e dei rappresentanti delle Repubbliche di Seychelles e Mauritius.
L’obiettivo dell’incontro era quello di seguire i progressi del lavoro scientifico della missione e di fare il punto sulle prossime scadenze: la pubblicazione dei risultati scientifici e il rapporto finale della missione, che dovrà essere consegnato ai governi di Seychelles, Mauritius e Francia nel dicembre 2025.

Nella foto sono presenti: Jean-François Ferrari, Ministro Designato, Ministro della Pesca e dell'Economia Blu delle Seychelles, Bernard Georges, Presidente della Seychelles Islands Foundation, Philliane Ernesta, Primo Segretario del Dipartimento dell'Economia Blu, Gabriella Gonthier, responsabile della cooperazione internazionale presso lo stesso Dipartimento, Vijayen VALAYDON, Ambasciatore di Mauritius in Francia, Michel GRAMAGLIA, Console onorario di Mauritius a Monaco, Alexandra CARON in rappresentanza del Console onorario delle Seychelles a Monaco, Xavier Prache, Direttore di Explorations de Monaco, Gilles Bessero, Capo della Missione Oceano Indiano, i membri del Comitato direttivo, i responsabili scientifici del progetto e il team di Explorations de Monaco ©F.Paccorel_InstitutOcéanographique

Dopo il discorso di benvenuto di Xavier Prache, Direttore delle Esplorazioni di Monaco, Bernard Georges e Dass Bissessur hanno espresso la piena attenzione dei due Stati nei confronti di questa missione e dei risultati scientifici, nonché le loro aspettative in merito alle questioni di conservazione e gestione sostenibile inerenti l’intera regione dell’Oceano Indiano sud-occidentale e la zona di gestione congiunta dell’altopiano di Saya de Malha.

Carl Gustav Lundin, Presidente del Comitato Direttivo, ha poi dato la parola ai responsabili scientifici dei progetti.
Le presentazioni si sono concentrate sui risultati ottenuti dalla presentazione del rapporto intermedio, in particolare quelli relativi alla zona A1 – Saya de Malha, con i contributi di Francis Marsac, Institut de Recherche et Développement (IRD) e Philippe Bouchet, Museum d’Histoire Naturelle de Paris (MNHN), nonché sugli aspetti legali presentati da Florence Galletti (IRD).
Anche gli altri responsabili scientifici del progetto hanno presentato i progressi delle loro ricerche; Jérôme Bourjea (Ifremer) per il progetto GECOS, Sylvain Bonhommeau e Mohan Julien (Ifremer Réunion) per 4SEA, Vincent Taillandier, IMEV, Institut de la Mer de Villefranche-sur-Mer per BGC-Argo, Margot Thibaut dell’Université de la Réunion per Madcaps, Olivier Brunel dell’Institut Océanographique e Didier Zoccola del Centre Scientifique de Monaco per il World Coral Conservatory (WCC), Heather Koldewey della Royal Zoological Society of London per Coral Connect e Nick D’Adamo della University of West Australia per il progetto Sea Surface Drifters (SSD).

Due studenti a bordo della S.A. Agulhas II, Alexandre Accardo e Julie Lemoine, hanno poi presentato il progetto scolastico di bordo a cui hanno partecipato, creato a beneficio delle giovani generazioni di ricercatori.
Hanno condiviso la loro esperienza e hanno annunciato che il progetto sarà presentato allaseconda conferenza del Decennio degli Oceani che si terrà a Barcellona dal 10 al 12 aprile 2024.

La riunione è poi proseguita con una discussione molto proficua sul rapporto finale della spedizione e sulla sua diffusione.
Questo rapporto sarà senza dubbio uno strumento prezioso, a disposizione degli Stati e dei decisori politici per alimentare le loro riflessioni e discussioni sulla gestione congiunta dell’area di Saya de Malha ai sensi del trattato BBNJ sull’alto mare.
È stata inoltre menzionata la partecipazione a vari eventi internazionali e regionali nel 2024-2025, con l’obiettivo di diffondere ampiamente i risultati della missione Oceano Indiano 2022 e di farne un uso ottimale.