10 giugno 2020
Notizie sulla missione Sphyrna Odyssey
Ascoltare i capodogli
In seguito alle prime analisi dei dati acustici raccolti durante la missione Sphyrna Odyssey 2019-2020, gli scienziati dell’Università di Tolone hanno dedotto che i capodogli del Mediterraneo coordinano la loro caccia con i clic del loro biosonar.
I calcoli, basati su decine di migliaia di clic, dimostrano per la prima volta al mondo che questi super-predatori uniscono regolarmente le forze durante le loro sonde, puntando le loro emissioni sonar nella stessa direzione.
La forza dei numeri
Anche se questi capodogli si trovano a 500 metri di distanza l’uno dall’altro, le loro azioni sono concertate e i loro movimenti sincronizzati.
Un ecoscandaglio raccoglie informazioni sul fondale marino e sulle sue prede attraverso l’eco del suono che emette.
Questi stessi segnali possono essere uditi dai vicini dell’alleanza*, che ascoltano nella stessa direzione.
Anche questi vicini emettono un suono, fornendo informazioni aggiuntive a quelle ottenute dal primo individuo.
È uno scambio in diretta.
È anche ipotizzabile che possano trasmettersi reciprocamente dei segnali che descrivano ciò che percepiscono.
Potrebbero trarne vantaggio in termini di qualità della percezione dell’ambiente circostante: l’insieme degli echi dei suoni emessi dai membri dell’alleanza supererebbe la percezione di ogni singolo individuo.
Le rappresentazioni 3D prodotte dal team del Prof. Hervé Glotin mostrano che, seguendo queste alleanze, alcuni capodogli hanno seguito traiettorie più profonde a circa -1700 m al largo di Monaco.
Poi hanno attraversato un grande volume d’acqua, probabilmente catturando diversi calamari.
* L’alleanza è un legame cooperativo che persiste nel tempo tra alleati.
È un fenomeno noto nei grandi predatori (ad esempio i leoni e i lupi).
Il caso più studiato di alleanza nei cetacei sono le coppie o i terzetti di tursiopi (Tursiops Truncatus) che cooperano in compiti diversi.
Un’alleanza è spesso tra individui della stessa famiglia.
Per i capodogli, un’alleanza di caccia non era mai stata osservata prima.
Rappresentazione 3D, con assi in metri, di una scena di questo tipo, registrata dalla superficie dalla missione Sphyrna Odyssey nel gennaio 2020 al largo della costa di Monaco.
Il tempo è moltiplicato per 10, ogni traccia è una sonda di un capodoglio, della durata di 30-50 minuti, che poi respira senza fare clic (nessuna traccia) per 10-20 minuti, prima di immergersi di nuovo.
Ridurre la velocità delle navi nel Mediterraneo
Questa scoperta rafforza le raccomandazioni degli scienziati che avvertono dell’importanza di ridurre il livello di inquinamento acustico causato dalle attività umane.
Secondo Hervé Glotin, direttore scientifico della missione Sphyrna Odyssey, una riduzione del 15-20% della velocità delle navi nel Mar Mediterraneo ridurrebbe in modo significativo l’impatto acustico sui cetacei e potrebbe favorirne l’alimentazione e quindi la riproduzione, rallentandone così la scomparsa.