Gwennaïs Fustemberg, biologa marina coinvolta nel progetto Madcaps sulle microplastiche, descrive il suo mondo quotidiano a bordo.
Una storia abitata da una gigante rossa e da una manta…
La gigante rossa
Su una banchina che conosco bene, è appena arrivato un gigante rosso, che rende ogni altra barca, ogni macchina, ogni minuscola persona.
A bordo, le sagome salgono e scendono le scale in tutte le direzioni come un balletto danzato al ritmo del rumore del motore.
Sono salito a bordo e sono partito per un mese e mezzo attraversando l’Oceano Indiano alla scoperta delle sue ricchezze, delle sue terre nascoste e delle impronte lasciate dall’uomo.
Settimane a studiare la superficie dei nostri oceani per capire come la nostra plastica viaggia ai quattro angoli del mondo.
La manta, con la bocca aperta e le due ali che la aiutano a surfare le onde, aspira microplastiche che un tempo erano bottiglie, tappi di sughero o attrezzi da pesca… Queste piccole plastiche, che non sono necessariamente una buona notizia per la vita marina, potrebbero anche essere portatrici di agenti patogeni per i coralli? Questa è la domanda a cui cercheremo di rispondere a bordo di questo gigante dei mari.
A volte di giorno, spesso di notte, questa rete viene liberata. La nave rallenta a soli 2 nodi e il momento sembra sospeso nel tempo. Per 1h30 scivola sulla superficie dell’oceano, seguendo i movimenti delle onde e lottando contro il vento. La accompagnano pesci volanti, boobies dai piedi rossi e le risate dei marinai. A volte mi sento quasi gelosa di questa rete, perché può toccare l’acqua, mentre io posso solo vederla dal ponte.
Il suono della gru segna la fine della nuotata per la manta, che deve tornare a galla per mostrarci ciò che ha raccolto. Pezzi di plastica di cui è difficile distinguere la vita precedente, fotofori di pesce ancora lucenti e piccole alghe: questo è il raccolto di oggi.
Le microplastiche catturate e conservate nella loro scatola dovranno aspettare la fine del viaggio del gigante marino per essere analizzate e rivelare i loro segreti…
Gwennaïs Fustemberg
Biologa marina, Gwennaïs Fustemberg è membro dell’associazione BestRun.
Progetto MADCAPS (Microplastiche e agenti patogeni dei coralli)