Le misure di contenimento legate all’epidemia di coronavirus hanno portato a un forte calo del traffico marittimo e aereo e a livelli di rumore in mare insolitamente bassi.
Il 23 aprile 2020, con il consenso delle autorità, la missione scientifica Sphyrna Odyssey ha lanciato l’operazione “QUIET SEA”, finanziata dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, per misurare l’impatto di questa particolare situazione sul comportamento dei cetacei nel Mediterraneo, utilizzando registrazioni acustiche.

Per 10 giorni, il team guidato da Hervé Glotin, professore dell’Università di Tolone, viaggerà intorno al santuario Pelagos nel Mediterraneo con due imbarcazioni autonome di superficie Seaproven Sphyrna monitorate a distanza da un catamarano.

Questa operazione completa la precedente missione Sphyrna Odyssey 2019 effettuata tra settembre 2019 e marzo 2020.
Le registrazioni che verranno effettuate potranno essere confrontate con le rilevazioni effettuate prima del confinamento.
Queste analisi forniranno preziose informazioni aggiuntive sull’impatto del rumore subacqueo sui cetacei.

Il primo giorno della missione è stato caratterizzato dall’incontro con una quindicina di tursiopi, Tursiops truncatus, che hanno accompagnato le navi per oltre un’ora nelle acque del Parco Nazionale di Port-Cros.

Video Pauline Cottaz / Immagine: Rémi Demarthon (Fathom Pictures)