07 settembre 2020
La Société des Explorations de Monaco partecipa al progetto DiDEM insieme all’IRD
Il progetto DiDEM(Dialogue science-Décideurs pour une gestion intégrée des Environnements littoraux et Marins – Dialogo tra scienza e decisori per la gestione integrata degli ambienti costieri e marini), sostenuto dall’Institut de Recherche pour le Développement (IRD), mira a facilitare e promuovere il dialogo tra scienziati e decisori, in particolare per sviluppare soluzioni per la gestione sostenibile degli ambienti naturali nei paesi in via di sviluppo.
La comunità scientifica in generale avverte sempre più spesso il degrado massiccio degli ambienti naturali.
Questo degrado, in gran parte accelerato dall’inquinamento causato dall’uomo, potrebbe essere limitato da una migliore comprensione e gestione dell’impatto delle nostre attività.
Per trovare soluzioni sostenibili è fondamentale l’impegno politico, civile e scientifico.
Il progetto DiDEM riguarda una delle aree identificate come particolarmente colpite da questi problemi: l’Oceano Indiano occidentale, che comprende Comore, Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Seychelles e Tanzania.
Questa regione è una mecca della biodiversità marina tropicale, una ricchezza naturale che subisce una forte pressione da parte dell’attività umana (turismo di massa, pesca eccessiva, ecc.), minacciando sia la flora e la fauna marina che le persone che vivono di queste risorse.
Nell’ambito dei preparativi per la missione nell’Oceano Indiano prevista tra le Seychelles e le Mauritius, la Société des Explorations de Monaco sostiene e unisce le forze con l’IRD finanziando parte del progetto DiDEM per 3 anni (2020 – 2023).
Il programma prevede un approccio multidisciplinare basato sulle reti di partenariati accademici, istituzionali e locali sviluppati dall’IRD, rendendo possibile :
- Implementare metodologie e strumenti decisionali innovativi per i politici e i manager della regione,
- Formare esperti locali che possano consigliare i decisori locali,
- Coinvolgere la società civile attraverso la formazione dei giovani e lo sviluppo di partnership multi-stakeholder.