Una recente pubblicazione scientifica, pubblicata nel novembre 2020 sulla rivista internazionale Environmental DNA, mette a confronto due tecniche utilizzate per valutare la biodiversità marina: il classico censimento visivo durante le immersioni e lo studio del DNA ambientale, una tecnica emergente in questo campo.
Lo studio, sostenuto da Explorations de Monaco, si concentra sul conteggio del numero di specie di pesci nelle barriere coralline tropicali ed è stato condotto in due siti marini colombiani.