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Una recente pubblicazione scientifica, pubblicata nel novembre 2020 sulla rivista internazionale Environmental DNA, mette a confronto due tecniche utilizzate per valutare la biodiversità marina: il classico censimento visivo durante le immersioni e lo studio del DNA ambientale, una tecnica emergente in questo campo. Lo studio, sostenuto da Explorations de Monaco, si concentra sul conteggio del numero di specie di pesci nelle barriere coralline tropicali ed è stato condotto in due siti marini colombiani.
REV Ocean, la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, l’Istituto Oceanografico – Fondazione Alberto I, Principe di Monaco e la Société des Explorations de Monaco uniscono le forze per promuovere la salute degli oceani.
Dal 7 ottobre al 31 dicembre 2020, la mostra fotografica “Proteggere il patrimonio marino mondiale dell’UNESCO attraverso la ricerca scientifica”, composta da 21 fotografie, è esposta presso la sede dell’UNESCO a Parigi, oltre che in versione digitale.
Organizzato ogni anno dal Dipartimento Eventi del Museo, con la partecipazione della Délégation Académique à l’éducation Artistique et Culturelle (DAAC), questo evento offre agli insegnanti l’opportunità di conoscere le risorse e gli strumenti didattici messi a disposizione dall’Institut Océanographique – Fondation Albert 1er, Prince de Monaco.
Il Principato di Monaco sostiene lo sviluppo multidisciplinare del programma Argo, un programma di punta per l’osservazione degli oceani.
Nell’ambito dei preparativi per la missione nell’Oceano Indiano prevista per la primavera del 2021 tra le Seychelles e le Mauritius, la Société des Explorations de Monaco sostiene e si unisce all’IRD finanziando parte del progetto DiDEM (Dialogue science-Décideurs pour une gestion intégrée des Environnements littoraux et Marins) nell’Oceano Indiano occidentale.
I risultati dell’analisi dei campioni di corallo della campagna Tara Pacific, realizzata dal Centre Scientifique de Monaco e parzialmente finanziata dalla Société des Explorations de Monaco, sono stati presentati alla conferenza Goldschmidt 2020 sulla geochimica.
Gli scienziati dell’Università di Tolone hanno dedotto dalle prime analisi dei dati acustici raccolti durante la missione Sphyrna Odyssey 2019-2020 che i capodogli del Mediterraneo coordinano la loro caccia con i clic del loro biosonar.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare un’azione concertata per raggiungere gli obiettivi di conservazione degli oceani, nel 2008 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di dichiarare l’8 giugno Giornata Mondiale degli Oceani. Il Principato di Monaco è impegnato…
Primo incontro con i coordinatori scientifici della missione Oceano Indiano 2021